Nella domenica delle Palme la preghiera del Pontefice dopo gli attentati contro la comunità copta in Egitto

The aftermath of an explosion that took place at a Coptic church on Sunday in Tanta, Egypt, April 9, 2017. REUTERS/Mohamed Abd El Ghany

«Il Signore converta il cuore delle persone che seminano terrore, violenza e morte, e anche il cuore di quelli che fanno e trafficano le armi»: scosso per le drammatiche notizie che cominciavano a giungere anche in piazza San Pietro dall’Egitto, Papa Francesco ha pregato per le vittime degli attentati contro i cristiani copti nella domenica delle Palme.
Le sue parole sono risuonate la mattina del 9 aprile, prima dell’Angelus con cui ha concluso la messa sul sagrato della basilica vaticana in occasione della trentaduesima giornata mondiale della gioventù, celebrata quest’anno a livello diocesano. «A Cristo, che oggi entra nella Passione, e alla Vergine Santa» il Pontefice ha affidato sia «le vittime dell’attentato terroristico avvenuto venerdì scorso a Stoccolma» sia «quanti sono ancora duramente provati dalla guerra, sciagura dell’umanità». E a questo punto, informato di uno degli attacchi che hanno seminato la morte nel Paese in cui si recherà il 28 e il 29 aprile prossimi, Francesco ha voluto esprimere «al caro fratello, Sua Santità Papa Tawadros II, alla Chiesa Copta e a tutta la cara nazione egiziana» il proprio «profondo cordoglio» assicurando preghiere «per i defunti e per i feriti» e vicinanza «ai familiari e all’intera comunità».

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